Oggi è un thanks-giving day. Dopo il buon Dio, cominciamo col ringraziare san Gùgolo, al secolo quelli di Google. Costoro infatti ci concedono gratis [et amore Dei] sia un luogo nel quale esporre la nostra antiquata chincaglieria sia l'omonimo, eccellente motore di ricerca. E che dire del relativo traduttore, altra meraviglia della tecnica? Ми також виявили, з дуже несподіваним сюрпризом, що ця бідна Блог також приваблює відвідувачів з далекої України. Завдяки їм, то. Infine, altre grazie a san Scrito, un utilissimo vocabolarietto del quale è reperibile nel già precedentemente citato sito FreeLang.

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A proposito di quest’ultimo (sanskrit - english e viceversa), ci ha colpito il lemma abrahmanya, reso con “not kosher”, il che lascia pochi dubbi circa la nazionalità di appartenenza del compilatore, che ringraziamo. Sempre al riguardo, altra cosa curiosa è stata lo scoprire che l’interiezione romanesca (spesso trascritta con l’inutile orpello di un’acca intervocalica, come peraltro si suol fare in ahimé ed in ohibò) è identica in sanscrito. Cosa curiosa, perché il Belli sostiene che tale tipico modo di apostrofare deriva dall’usanza dei robivecchi ebrei “i quali, girando per roba di ricatto, strillano «aéo»”.