Supponiamo di aver potuto assistere alla nascita di Adamo.
Poiché ci sarebbe stato impossibile vedere le mani divine, avremmo visto un grumo di terra animarsi e prendere forma umana, ovvero un sasso trasformarsi in uomo.
Ciò giustificherebbe la denominazione «nati dalla pietra», che i nostri più remoti antenati si attribuivano; getterebbe una luce nuova sulla cosiddetta «età della pietra» e risolverebbe l'enigma rappresentato dalla già altrove citata identità, in greco, tra laòs ("popolo") e làos ("pietra"), l'esempio più noto della quale si ha nel mito di Deucalione e Pirra. Del resto, da pietra-petra a pater (pitar, in sanscrito) il passo è breve. Inoltre, in ebraico adam è “uomo” (ovvero “umanità”), mentre adama è “terra”, intesa sia come suolo (anche pietroso) che come pianeta.Di pietre s'è trattato anche qui e qui.