Complice il vecchio amico, duca di Gandìa, oggi parleremo dell'excelentísima señora Luisa Isabel Álvarez de Toledo y Maura, duchessa di Medina Sidonia e, tra l'altro, principessa di Montalbano, principessa di Paternò, contessa di Sclafani, contessa di Adernò, contessa di Caltabellotta, contessa di Caltanissetta, contessa di Caltabuturo, contessa di Collesano, marchesa di Calatafimi, baronessa di Centorvi e baronessa di Biancavilla.
Grande donna.
«Nel 1992 la duchessa volle dare il proprio contributo alle celebrazioni per i cinquecento anni della scoperta dell'America col saggio Historia de una conjura, cui seguì poco dopo un ulteriore tomo, No fuimos nosotros ("Non siamo stati noi"). Infatti la tesi propugnata dalla duchessa, dopo aver scartabellato per anni le carte segrete dei propri avi, è che la scoperta dell'America sarebbe stata solo una farsa ed il frutto di una incrociata macchinazione politica. [...] Le miniere del sud America erano conosciuto sin dall'epoca dei fenici, nonché dai sovrani musulmani di Spagna e Marocco. Secondo la duchessa, da Capo Verde anche la meno attrezzata delle imbarcazioni, spinta dai venti alisei, in quindici giorni giunge infallibilmente in Brasile.
[...] L'opera Africa versus America è stata pubblicata grazie alla Junta islamica, ovvero l'associazione ufficiale dei musulmani di Spagna, poichè arcinoto era il filoarabismo della duchessa, nonché la sua opposizione al perdurante protettorato spagnolo delle due enclave marocchine di Ceuta e Melilla (tanto è vero che nel 2000, quando si recò in visita al re del Marocco, Mohammed VI la accolse con i massimi onori)».

Che Colombo fosse stato scelto, per recitare quella farsa, solo perché si chiamava Cristoforo, è cosa nota. Certo, a scuola nessuno lo insegnerà mai. Tuttavia, dati i tempi in cui viviamo, c'è da dire che, per ogni religione rivelata, ovunque e in ogni caso si sta andando verso il peggio. Un esempio? Le varie TV satellitari arabe pullulano di telepredicatori religiosi. Il loro intento (ma è il caso di dire illusione, piuttosto) sarebbe quello di controbilanciare il potere mediatico delle sorelle maggiori (e dei fratelli maggiori) occidentali. A loro modo costoro non fanno altro che propagandare l'attuale schizofrenia del cosiddetto mondo civile e democratico, sostenendo da un lato il fanatismo che porterebbe al temutissimo "scontro di civiltà" (ormai necessario come il sale in cucina) e dall'altro una volontà di "progresso" e di emancipazione del popolo (ovviamente del tutto libera da regole, un fai-da-te mai visto nel mondo islamico). Tali rappresentanti di quel che si può ben definire "neo-protestantesimo" sono funzionali al sistema politico moderno e alla storia globale che stiamo vivendo. Servono (a loro modo e nella misura che a loro compete) a giustificare, a divulgare, a imporre la forma in cui l'attuale sistema di potere temporale si manifesta. Ovviamente questo avviene per precisa volontà di qualcuno: uomini, genii, spiriti o dèmoni che siano. Ma - ricordiamoci sempre - essenzialmente per precisa volontà di Qualcuno, ovvero per il beneplacito di Dio stesso.