"Sei, sette, otto anni, | nel migliore dei casi due decennii. | Toglici il temo perso per l'addobbo e il restauro, | ne val la pena?".
Alla resa dei conti, meglio la femmina meridionale. La sua bellezza, talvolta mozzafiato, sfiorisce quasi subito; e quella che sembrava una divinità preolimpica, tra la ninfa e l'ondina, si sforma, si dilata e si sganghera, in ossequio alla Legge. Invece la femmina settentrionale, quando non vuole arrendersi, riesce più patetica, nel suo ostinato chiarore boreale teso a contrabbandare il tramonto per alba: c'è perfino qualche esemplare ultrasessantenne che cerca ancora di farsi desiderare.

Eppure non resta che inchinarsi, davanti a colei che incarna il cangiante archetipo lunare (bella dentro o fuori, pas d'importance, 'ché niente rende bella una donna quanto il dirle che è bella). Se poi vuol tenere il piede in due staffe, sia quella lunare che quella solare, tenga presente che la deux chevaux è fuori commercio. De toute façon, dal punto di vista zodiacale Venere e Luna si confondono spesso (tra Cancro, Toro e Pesci), tranne che in Bilancia. In questo caso Venere 'librata' - cioè autenticamente 'liberata' - chi scrive se l'immagina così.