È difficile evitar di supporre che le future generazioni, quelle dei sopravvissuti alla catastrofe, adottino le stesse misure adottate dai nostri bisnonni, dal divieto della tecnologia - per esempio - all'indissolubilità coniugale (col corollario della castità prematrimoniale). Si direbbe infatti che tali norme siano frutto dell'esperienza, più che della saggezza.*
Così, trarre profitto dagli errori dei genitori significa guardare con sospetto ogni nuovo marchingegno, perché, se non inquina lui, inquineranno le sue versioni più aggiornate. Così, visto che la luna di miele non dura più di un mese, trarre profitto dagli errori dei genitori significa proibire quelle successive. Sennò chi ci pensa, alla figliata?


* Al riguardo non si può escludere che una prova della ri-creazione del genere umano, alla fine di un vecchio ed all'inizio di un nuovo ciclo, sia il mero buon senso di chi l'abbia già vissuta, l'apocalisse.

Certo, poi ci si aggiusterà sempre, perché la misericordia divina si riflette nella clemenza umana. E si sa che tante cose vanno fatte, ma non dette. La tolleranza, insomma, più se ne parla, meno ce n'è. Si potrebbero citare altri casi, di lezioni imparate in tal modo, ma poi quelli di Google sarebbero costretti a chiuderci il blog.