"L'enfer, c'est les autres", diceva J.P. Sartre. Giusto, purché ci si renda conto a) che questo inferno ce lo andiamo a cercare, b) che ce lo andiamo a cercare perché lo pensiamo paradiso e c) che lo pensiamo paradiso perché, di quando in quando e per qualche tempo, è paradiso.
In effetti, raramente l'inferno si presenta tale fin dall'inizio. Molto spesso, prima di ridursi così (vedi), è un vero e proprio giardino di delizie. Il nostro difetto di fabbrica, o peccato originale che si voglia, lo si deve quindi vuoi al cambiar delle cose o vuoi al cambiar della nostra visione delle cose (l'uomo essendo "quei che disvuol ciò che volle - Inf., II, 37-38 - e [che] per novo pensier cangia proposta").
Ora, l'io esiste solo in virtù di un altro io nel quale specchiarsi,* cioè in virtù di uno o più io esterni da cui si spera di trarre beneficio (vantaggio, utile, approvazione, piacere, ecc.). Se la speranza viene delusa, l'io interno attribuisce la colpa all'esterno (agli altri,** alle circostanze, ecc.), quasi mai ritenendo colpevole se stesso. Eppure questo narcisistico specchiamento, visti gli esiti, somiglia molto ad un gioco d'azzardo: chi perde ai dadi, al bingo o alla roulette, può solo incolpare il caso, se ci crede, cioè nessuno.


* Se Narciso simboleggia l'esistenza umana, tradizionalmente paragonata ad un sogno, se il Budda è lo "svegliato" e se sistere e stare coincidono, desistere - cioè rinunciare allo specchio - significa destarsi.

** Anche in tal caso, ci si specchia negli altri. È noto infatti come l'odio rafforzi un io gracile, ben più dell'amore (che anzi, se portato alle estreme conseguenze dell'«ama il tuo prossimo come te stesso», conduce all'autoannullamento, ovvero all'«estinzione dell'io»).

In questa prospettiva, la solitudine dell'eremita è la scelta del certo del Sé (la cui «scoperta» nasce dall'autoannullamento), rispetto all'incerto dell'io, che - come s'è detto - sussiste solo in presenza di altri io.
D'altro canto, a proposito di roulette ("rotella", in italiano. come quando ne manca qualcuna), LE SEMEUR À REPOS TIENT À L'OEUVRE LES ROULETTES.