Si suol dire, volendo beffarsi del cristianesimo, che porgere l'altra guancia significa ricevere un altro schiaffo. Non credo che sia così, a meno che uno non dia davvero fastidio [a chi schiaffeggia]. Ma uno che dà fastidio non porge l'altra guancia.* No, questo non mi sembra uno dei tanti misteri del cristianesimo.
Tra questi, invece, figura il seguente passo di Matteo (XI, 12): "Il Regno dei Cieli patisce violenza e i violenti se ne impadroniscono". Assurdo. Il Regno patisce, soffre, è suscettibile di violenza, quasi che si possa forzare la serratura della janua coeli? Assurdo. Malkut violentabile? Assurdo.

* La sola eccezione è rappresentata dal e dalla martire, il cui dar fastidio consiste nel rifiuto di abiurare. In questo caso porgere l'altra guancia (o, come fece san Lorenzo, l'altro lato) comporta effettivamente la prosecuzione [della persecuzione]. Che sia questo il senso dell'enigma di cui sopra, cioè che il Regno celeste compatisce e - per così dire - simpatisce [chi ha subìto] violenza? La cosa, ad un cacasotto come me, fa abbastanza paura.