È sempre un po’ irritante leggere, nei cessi pubblici (laddove “cesso” sta per “ceduto [il superfluo - per dirla col Boccaccio - peso del corpo]”, la distinzione tra UOMINI e DONNE, quasi che “uomo” e “maschio” siano sinonimi.
Ma allora dire che «l’uomo deriva dalla scimmia» equivale a dire che solo il maschio gode di tal pelosa progenitrice e, conseguentemente, che «la donna deriva dall’angelo». Bene. Saltiamo a pie’ pari due difficoltà consistenti, l’una, nel fatto che gli angeli non hanno sesso (e peraltro neanche corpo) e, l’altra, nel fatto che purtroppo in inglese, ovvero nella sola lingua moderna, “woman” sia la contrazione di wife of man,* e rallegriamoci a più non posso.

* Se ne può arguire che la pulzella, come la single e come la separata, non abbia il diritto lessicale di esistere. Sarà perciò che miss significa “mancare”? Chissà. Non pensiamoci troppo. Certo è che, se «donna» è da domina e se «donneare», fino a qualche secolo fa, significava "dominare", la donna liberata [da un coniuge coniugato o soggiogato che sia] donnéa ben poco. Volendo, in merito alla femminilità di ieri si può fare un salto qui. Circa gli uomini [e no], qui. Ma anche qui e qui.